Non ci sono più le stagioni di una volta...
Quando ero bambino la primavera era annunciata da un mare di lucciole nei prati. I profumi erano intensi ed i colori caldi e solari, ma oggi non è più così le stagioni sono imprevedibili, a maggio per esempio non si possono proprio avere due giorni di sole filati!
Ed allora che fare? Scrivo e condivido con voi, con le persone presenti ai nostri incontri... qui sotto ad esempio le vostre parole raccolte durante l'incontro dello scorso 11 Maggio a ChiAmaMilano.
Una parola per ognuno di voi, ogni parola collegata all'altra, unite come dei puntini con una linea immaginaria (il mio contributo) e quello che compare è sempre poesia:
oggi soffia un poco di vento ed io lo respiro a pieni polmoni
e mentre la luce cala ammiro il panorama che mi circonda
e mentre la pioggia mi carezza il viso
mi sento fiducioso verso il domani
perchè ricordo le lucciole di quando ero bambino
e non scambio più il mio viaggio con nessuna sollecitazione
con nessuna frenesia di questa vita che scorre sempre troppo veloce